Quei Vigili poco urbani
ammalati a capodanno
Sindacalismo suicida

Un mestiere tanto difficile quanto antipatico. Il dover sanzionare le violazioni stradali in una città come Roma ha forse dell’impossibile, ma loro, i Vigili Urbani della Capitale, detti gli ‘Invisibili’, neppure ci provano. Sotto il casco bianco di chi ha pensato la protesta di Capodanno, il nulla. Ma stiamo anticipando il commento ai fatti. «Capodanno a Roma, oltre 80% di vigili assenti». Titoli simili su tutti i media e già sei ‘fatto’. Infatti, 24 ore dopo, le repliche: vertice capitolino che sarà pure poco simpatico ma certo appare rigoroso, il garante per gli scioperi, e magistratura arrabbiata.

 

Urbano sito 600

 

L’esempio che corre, tra i critici di matrice popolare è (difficile elaborazione linguistica a salvare l’efficacia e scansare la volgarità), come tagliarsi una parte del corpo per far dispetto all’altra metà del cielo che solitamente ne fruisce. Ma vediamo cosa sta accadendo ora. Il garante per gli scioperi aprirà un procedimento e “non esiterà ad adottare le sanzioni” in caso di “un nesso causale tra la mobilitazione dei sindacati” e le assenze “per malattia”. Difficile da dimostrare ma un po’ di fifa da distribuire. ‘Sospetto sciopero selvaggio’. Sospetto? La prossima volta devono fare uno striscione?

 

Guardia scelta sito 800

 

Il vicesindaco della capitale Luigi Nieri precisa che sono state 835 le assenze. Il sindaco Marino parte morbido: “In 600 mila abbiamo passato il Capodanno in piazza. Ma chi ha provato con assenze ingiustificate e ingiustificabili a far saltare tutto ne deve rendere conto -e lancia palla al governo- Ringrazio il Premier e il Ministro Madia per il sostegno che stanno dando alla nostra iniziativa. Chi ha finto di essere malato, chi ha inventato scuse ne dovrà rendere atto nei modi previsti dalla legge e assumersi le propria responsabilità. A chi ha lavorato e lavora per la città la gratitudine dei romani”.

 

La festa della Befana per i 'pizzardoni'

La festa della Befana per i ‘pizzardoni’

 

“Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano “per malattia” il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che accompagna il messaggio con l’hashtag “#Buon2015″. Esplicita la promessa dell’estensione del Job act anche al pubblico impiego. Il sindacato -una parte- però insiste. ‘Ci sarà un crescendo di proteste -dice Francesco Croce della Uil- tra assemblee generali e denunce pubbliche si arriverà al primo sciopero di categoria della storia di Roma. Tutti i sindacati in piazza insieme”. Ma solo loro.

 

Qualche volta accade

Qualche volta accade

 

Il problema vero, per la maggioranza dei cittadini, è che di vigili urbani a farci le multe per strada ne vorremmo vedere tanti. Non a coppie a chiacchierare ignorando l’incrocio, ma impietosi angeli castigatori della sosta in doppia fila e sulle strisce pedonali, posteggio riservato dei furbi. Il diritto dei pedoni ad esistere, e la maleducazione automobilistica come eccezione punita e non regola che è oggi a Roma. L’inciviltà nasce dalla impunità. Esempio, le cinture di sicurezza: una vigilanza attenta le ha generalizzate. Ma il telefonino mentre guidi? Basterebbe un po’ di attenzione mirata.

 

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