Simone oggi è a casa
Pitigliano alle 18
il suo saluto

Simone è a casa, tra Roma e Pitigliano. Ieri sera  l’arrivo a Ciampino del volo del 31° Stormo che ha riportato Simone in Italia. Prima da Gaza a Gerusalemme, poi l’aeroporto di Tel Aviv. Molte dolorose incombenze sul fronte di una guerra e poi il balzo verso casa in compagnia della mamma Daniela, di papà Pier Luigi che lo aveva contagiato con la passionaccia dell’essere ‘sulla notizia’, e la sorella minore, Benedetta. A Roma lo aspettavano la maggiore delle sorelle, Chiara, la sorella maggiore coi nipoti e, soprattutto, la moglie e la piccola figlia. Il momento d’incontro più lacerante.

 

Ciampino salma sito

 

Simone, da reporter esperto, già sapeva che lo avrebbero fermato a Roma per le incombenze tante – troppe volte viste. Questioni di certificati, di medicina legale, di magistrato che deve certificare che quanto è avvenuto non sia colpa di qualcuno: poi cosa fa, mette sotto processo la guerra di Gaza? Simone sa, e passa la notte al Gemelli, pare, prima della lunga tirata in macchina verso la Maremma e Pitigliano. Chi sa se qualcuno ricorderà che il piccolo centro storico del Paese è chiamato ‘la piccola Gerusalemme’ per la storica presenza di una comunità ebraica ben integrata, che non litiga coi vicini.

 

Pitigliano rocca

 

Dunque alle 18, piazza principale e la Cattedrale, il saluto di Simone. Ci sarà il sindaco, il papà Pier Luigi, e ci sarà anche il vescovo monsignor Guglielmo Borghetti. Insomma Simone, sei diventato un personaggio. Lo avresti evitato volentieri ma è capitato. Sappi che noi abbiamo bisogno di figure nobili attraverso cui darci coraggio e tu, nei tuoi splendidi 35 anni e nel tuo fare mirato in alto, sei una figura nobile che aiuta, anche se non ci consola rispetto a certe perdite. Simone ci dirà dell’ assurdità delle guerre, tutte le guerre, ma in particolare di quella attorno all’altra Gerusalemme.

 

 

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