Yazidi, chi sono?
Religione e filosofia
molto prima di Cristo

Etnicamente sono curdi: la loro religione combina Islam e Zoroastrismo. Oltre che in Dio creatore dell’universo, gli yazidi credono nell’esistenza di sette angeli, uno di questi, il più importante è Tawsi Melek, un angelo sotto forma di pavone che si è riconciliato con Dio grazie al suo pentimento e alle sue lacrime che hanno spento le fiamme della gabbia infernale dove si trovava. La loro fede è nata molto prima di Cristo e di Maometto. Una religione antica di millenni derivata dal profeta Zarathuštra nata in Persia nel VI secolo a.C. È stata la religione più diffusa dell’Asia sino all’islam.

 

YAZIDI- dio pavone

 

Tuttavia quella fede antica non si estinse, e piccole comunità zoroastriane rimangono ancvora oggi in Iran, Tagikistan, Azerbaigian e India. Oltre che a Sinjar, la città irachena a 50 chilometri dalla Siria conquistata domenica scorsa dagli jihadisti dell’Isis. Sinjar é la “culla” secolare degli yazidi, una minoranza curdofona seguace di una religione pre-islamica, in parte derivata -abbiamo visto- dallo zoroastrismo. Fino a una settimana fa a Sjniar vivevano 310.000 persone ma anche decine di migliaia di profughi -cristiani compresi- in fuga di fronte all’avanzata dei fondamentalisti islamici.

 

Quella yazidica è una delle religioni più antiche a memoria d’uomo, al punto da essere definita da molti studiosi “il museo dei culti orientali”. E’ praticata da circa mezzo milione di persone, in primo luogo in Iraq ma anche in Siria, Turchia, Georgia, Armenia e Iran. Gli yazidi adorano, come già visto, l’angelo pavone, il cui terzo nome è ‘Satan’, da questo l’accusa di essere adoratori del diavolo. Una accusa portata ovviamente da cultori di altre fedi che ha procurato loro persecuzioni e ripetuti massacri. Gli yazidi sono invece una popolazione formata in una cultura pacifica e tollerante.

 

Gli Yazidi sono in genere circoncisi, come gli ebrei, anche se ciò non è vincolante, adorano il sole e credono alla trasmigrazione delle anime. Nella fede in un unico Dio, agirebbe un dio buono, Khoda, dio della luce, e un dio cattivo, Auz-Melek, il dio-pavone considerato da chi li perseguita, il diavolo. Secondo il loro “Libro della rivelazione”, il “Libro nero” per chi li combatte, il creato é opera di sette angeli. Nel culto, dato che il dio buono ispira solo sentimenti positivi é inutile adorarlo, mentre bisogna fare offerte e indirizzare preghiere a quello cattivo per placare la sua malvagità.

 

zoroastro sito

 

Poi le loro date liturgiche. o segnate dal destino. Il 10 aprile e il 7 ottobre. Per la loro fede, ogni anno, in quelle date, a Saadli, nella catena montuosa irachena del Jabel Sinjar dove ora quel popolo perseguitato è fuggito in cerca di salvezza, si svolge una processione durante la quale i fedeli Yazidi si flagellano offrendo le loro sofferenze all’Angelo Pavone. Ora il loro dramma di minoranza di fede all’interno del popolo curdo, musulmano sunnita, è esploso nella ferocia simbolica della jihad. Questa volta il dio buono -Koda- che ispira sentimenti positivi dev’essersi distratto.

 

 

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